Il pubblico ministero Cristina Giusti ha chiesto alla Corte D'Assise l’ergastolo per omicidio volontario per Vincenza Dipino, accusata di avere ucciso nel marzo del 2015 la 48enne Patrizia Attruia, originaria di Scafati e sua ospite, nella casa di Ravello, insieme al compagno Giuseppe Lima.
Secondo le indagini dei carabinieri proprio Lima sarebbe stato il motivo scatenante dell'aggressione. Ci sarebbe stata, infatti, una relazione tra Vincenza Dipino e Giuseppe Lima, relazione che avrebbe visto la vittima Patrizia Attruia come un intralcio, tanto da far arrivare Vincenza Dipino a picchiarla e soffocarla fino alla morte. La salma era stata poi nascosta in una cassapanca e ritrovata dai carabinieri dopo una segnalazione partita proprio da Giuseppe Lima.
Lima in un primo momento ha risposto solo di occultamento di cadavere e favoreggiamento, da gennaio però è anche lui in carcere con l'accusa di omicidio volontario. Pare che la vittima prima di essere uccisa sia stata colpita da due oggetti contundenti, un pestaggio che solo due persone avrebbero potuto mettere a segno. Inoltre dai filmati delle telecamere è risultato evidente come Lima fosse in casa al momento dell'omicidio a differenza di quanto lui stesso aveva dichiarato.
Redazione Salerno