Nuovo raid al liceo "Caccioppoli" di Scafati

L'ex consigliere Angelo Matrone: "Gli appelli di studenti e preside devono essere ascoltati

Scafati.  

"L’appello del preside Domenico D’Alessandro e degli studenti del liceo “Renato Caccioppoli” non può restare inascoltato dalle istituzioni”. Così Angelo Matrone, ex consigliere comunale in quota Fratelli d’Italia interviene sulla vicenda sollevata dal dirigente scolastico e dalla popolazione studentesca dell’istituto di via Velleca. Una vicenda che continua a non arrestarsi, visto l’ultimo raid avvenuto questa notte.

“Docenti e ragazzi ci hanno fatto ritornare alla realtà. In questi giorni ci concentriamo troppo su vicende che con la nostra Scafati hanno davvero poco a che fare. Vicende personalistiche che, come accaduto negli ultimi anni, ci allontanano dai problemi reali della comunità”. Da qui, la volontà di Matrone di sensibilizzare la commissione straordinaria sul caso “Caccioppoli”. “La triade in questi mesi ha dimostrato di essere attenta alle esigenze degli scafatesi e, in particolare, dei giovani. Il dossier fotografico preparato da presidi e studenti è a dir poco vergognoso. Non si può pensare che, nelle ore serali, la scuola diventi terra di nessuno e area dove poter organizzare festini sessuali”.

Matrone, dunque, chiede alla commissaria Basilicata di chiamare in causa la Provincia, ente a cui spetta la gestione della struttura. “Il prefetto ha dimostrato di riuscire a mettere davanti alle proprie responsabilità manager e politici. Chiedo di fare lo stesso anche con il presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora. Serve risolvere l’emergenza sicurezza, porre rimedio ai raid dei vandali e trovare una soluzione alla questione del sovraffollamento che, ogni anno, vede gli studenti costretti a grossi sacrifici”.

Infine, l’appello alle altre forze politiche. “Spero che sul caso “Caccioppoli” il Pd e i Giovani democratici possano sensibilizzare il presidente della Provincia, visto che condividono gli stessi ideali politici. Sarebbe una bella battaglia che mi sentirei di condividere. Perché tutto questo va oltre gli steccati di partito”.

Redazione Salerno