"Arrestatemi, non voglio più fare uso di droga". Con questa richiesta un 32enne si è recato alla stazione dei carabinieri di Angri due giorni fa. L'uomo è poi comparso davanti ai giudici del tribunale di Nocera Inferiore per direttissima. Da tempo tossicodipendente il giovane ha riferito ai militari in caserma precise indicazioni sulla droga che aveva in casa e un aiuto per non farne più uso, in modo da non rovinare ulteriormente la sua famiglia.
"Sono settimane che ho deciso di riprendere a spacciare coca e crack - ha detto - e per i guadagni che ho fatto, ho ripreso anche a farne uso. In grosse quantità, ma ora non sto più bene. Voglio disintossicarmi". Il 32enne è stato sottoposto in precedenza agli arresti domiciliari, disposto poi l'obbligo di firma alla polizia giudiziaria. L'uomo ha raccontato di doversi occupare di cinque figli, della moglie e ad un ex compagna.
I carabinieri hanno deciso di eseguire una perquisizione domiciliare a casa del ragazzo, ritrovate nell'abitazione diciotto dosi di crack e sette di cocaina nascoste in un pacchetto di sigarette e in un portadocumenti.
"Mia moglie vuole che smetta, altrimenti mi abbandonerà. La scorsa notte ho assunto diverse dosi di crack e, all'improvviso, ho notato che perdevo sangue dal naso. Mi sono sentito male", ha raccontato l'uomo. In seguito all'arresto e convalida del fermo, il giudice ha fissato udienza per la sentenza il prossimo 15 marzo.
Redazione Salerno