Salerno celebra i 150 anni del Teatro Verdi, De Luca: "Traguardo storico"

In cartellone sei opere della grande tradizione musicale, quattro eventi promozionali e 12 concerti

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Salerno.  

Una nuova stagione lirico, sinfonica e di balletto all’insegna dell’eccellenza per celebrare i 150 anni del Massimo cittadino. Il Teatro Verdi di Salerno è pronto a rialzare il sipario con un ricco programma di spettacoli  che andranno a suggellare e una storia ed un legame che proseguono oltre un secolo con la comunità. In cartellone ci saranno sei titoli di opere che appartengono alla grande tradizione musicale più quattro eventi promozionali (Carmina Burana, Grease il musical, Il barbiere di Siviglia, Il lago dei Cigni) e dodici concerti.

Per il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, la nuova stagione lirico “rappresenta un tassello pregiato della programmazione artistica e culturale della Regione Campania. Il 150mo Anniversario è un traguardo storico che sarà onorato con un cartellone all'insegna dell'eccellenza, degno di una grande ed apprezzata eredità artistica che giunge da lontano ed ancor c'ispira”.

Questo teatro, con la sapiente direzione del maestro Daniel Oren uno dei principali direttori d’orchestra contemporanei del mondo, è riuscito a diventare un punto di riferimento indispensabile nel panorama dei teatri italiani di tradizione. Il pubblico e la critica apprezzano la programmazione del Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno perché ispirata ad una serie di elementi essenziali: la tutela del grande patrimonio musicale, d’opera e di belcanto italiani; la capacità di proporre accanto ai grandi artisti già consacrati a livello internazionale l’esibizione di giovani di grandissimo talento che partendo dal Verdi di Salerno sono assurti ai più grandi palcoscenici del mondo; l’investimento sulla formazione delle nuove generazioni di musicisti, cantanti, addetti ai mestieri dello spettacolo che genera importanti ricadute economiche ed occupazionali”, continua il governatore.

Al settore artistico e culturale la Regione Campania dedica particolare attenzione e risorse contribuendo ad un cartellone annuale di altissimo livello che si sviluppa attraverso il sostegno sinergico al sistema dei teatri, con in primis il Teatro di San Carlo ed il Teatro Verdi; la programmazione di festival, rassegne, eventi speciali; la diffusione della cultura musicale come strumento di lotta alla devianza e di riscatto dall’emarginazione sociale.

Siamo convinti che l’arte sia uno strumento straordinario per la crescita civile delle nostre comunità, la promozione internazionale della nostra Campania nel mondo, la valorizzazione dei nuovi talenti nella scia di una tradizione secolare di bellezza e creatività. Continueremo a sostenere la qualità e l’eccellenza con la consapevolezza che l’arte è molto esigente, lo sanno bene i professionisti dello spettacolo e gli spettatori più consapevoli, ma se rispettata restituisce mille volte il tempo e la fatica dedicati. Prepariamo dunque a godere di questa bella programmazione che segna anche il ritorno alla prudente normalità della vita in teatro. Questa normalità è un patrimonio personale e collettivo da difendere con senso di responsabilità e comportamenti oculati. Faremo tutti la nostra parte per vivere queste meravigliose emozioni rinnovando altresì, da Salerno e da tutta la Campania, il nostro impegno per la pace e la solidarietà tra i popoli tipica del messaggio universale della musica e dell’arte", le parole del presidente della regione Campania Vincenzo De Luca. 

Entusiasta della nuova programmazione anche la fascia tricolore Vincenzo Napoli: “Il nostro direttore artistico Daniel Oren è ancora una volta riuscito a stupirci allestendo un cartellone di altissima qualità. Grazie al sostegno della Regione Campania ed alla perfetta organizzazione, coordinata dal Segretario Artistico Antonio Marzullo, sarà una stagione da record per numero di spettacoli e repliche con opere amatissime dal pubblico, incursioni nel mondo jazz e musical, grandi orchestre sinfoniche, balletto. Celebreremo in modo degno il 150mo Anniversario consolidando ulteriormente il profondo legame tra la nostra comunità ed il nostro amatissimo Teatro Verdi”.

I titoli presenti nel cartellone, per il primo cittadino, garantiranno: “straordinarie emozioni che andremo a vivere nel nostro magnifico teatro. Abbiamo anche fatto uno sforzo ulteriore per contenere al massimo il costo dei biglietti che saranno ampiamente accessibili in ragione del livello della proposta. Sottolineo poi la particolare piacere, l’attenzione dedicata al mondo della scuola con il ricco programma educational ed ai professionisti dello spettacolo con le numerose masterclass”.

Una kermesse artistica che assume ancora già valore in termini di ripesa: “Veniamo da due anni terribili nei quali la pandemia ha particolarmente colpito l’arte e la cultura. Siamo riusciti, con grandi sacrifici, a non fermarci mai anche nei momenti più drammatici: sia utilizzando il palcoscenico multimediale con trasmissioni in streaming che hanno totalizzato milioni di visualizzazioni, sia aprendo nuovi spazi sotto le stelle alla rappresentazione degli spettacoli. Ci muove la passione. E’ il nostro slogan ispirante. L’arte accompagnerà la nostra rinascita personale e collettiva lanciando anche un messaggio di pace universale", il commento del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli. 

Nel 1872 il nostro Teatro accoglieva per la prima volta il suo pubblico, incamminandosi lungo il sentiero di una lunga storia che prosegue da ben 150 anni -  dichiara il direttore artistico Daniel Oren - Sicuramente, ogni comunità ha un legame vitale con i luoghi della cultura, ma nel nostro caso ci sembra di poter dire che il rapporto tra la comunità di Salerno e il Teatro sia particolarmente forte sia dal punto di vista culturale che sociale. È proprio per solidificare il sodalizio città – Teatro che noi, come Direzione Artistica, abbiamo deciso di presentare un ricco programma di spettacoli per celebrare sia il nostro anniversario che il nostro pubblico fedele ed entusiasta”.

Spazio alla cultura e all’arte, ma anche ai giovani: “Per la stagione 2022 abbiamo voluto rinnovare e rafforzare anche la preziosa e proficua intesa con i giovani, ai quali ci rivolgiamo con una serie di iniziative che si propongono di puntare ancor maggiormente su momenti di preparazione, di “introduzione” e di avvicinamento dei ragazzi all’opera lirica e alla cultura teatrale. Il progetto Educational, una vera e propria operazione culturale, quest’anno si declinerà su un gran numero di attività: dalle matinée dedicate, alle prove generali aperte per gli studenti, dagli incontri formativi per conoscere da vicino la macchina teatrale, fino alle masterclass passando per l’alternanza scuola-lavoro e gli appuntamenti Tra Palco e realtà.

Si tratterà, quindi, di un cartellone complessivo, non meramente celebrativo, ma inteso come momento fondante di una condivisione sempre più profonda e ampia di quella cultura che rappresenta il vero e proprio codice genetico della nostra comunità ed in assoluto di ogni società civile”, chiosa il direttore artistico Daniel Oren.

 

La stagione lirica 2022 sarà tenuta a battesimo, nel mese di maggio (6/8), dal capolavoro verdiano che fu il primo titolo a calcare le scene del Massimo: Rigoletto con un cast stellare: nel ruolo del titolo la voce calda e intensa di Roman Burdenko, Gilda sarà interpretata dalla meravigliosa voce di Rosa Feola, mentre il Duca di Mantova sarà interpretato dal possente Valentyn Dytiuk. In scena anche Martina Belli e Francesco Pittari.

Seguirà in cartellone, sempre nel mese di maggio (27/29), La Cenerentola. Il gesto raffinato ed elegante di Francesco Ivan Ciampa, guiderà l’Orchestra Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Salerno, la regia sarà affidata a Riccardo Canessa.

A giugno, 3/5, andrà in scena con la direzione di Michael Balke, direttore eccelso e acclamato nei più prestigiosi teatri internazionali, un’imponente Carmina Burana - per Soli, Orchestra e Coro - , la più completa antologia di canti medievali d’ispirazione non religiosa basati su 24 poemi ritrovati in omonimi testi poetici.

Dopo la pausa estiva la programmazione riparte ad ottobre, 7/9, con Adriana Lecouvreur, opera lirica di Francesco Cilea su libretto di Arturo Colautti. Il soggetto fu  tratto dal dramma “Adrienne Lecouvreur” di Eugène Scribe e Ernest Legouvé. La regia dell’allestimento sarà affidata alla semplice e discreta eleganza di Renzo Giacchieri.

Ad ottobre, 21/23, il sipario del lirico si apre sulle commoventi note di Madama Butterfly. Sul podio a dirigere la compagine salernitana ci sarà Francesco Ivan Ciampa, mentre la regia dell’allestimento sarà firmata da Giandomenico Vaccari. Le voci di prim’ordine di questo capolavoro saranno quelle di Kristine Opolais,  è uno dei soprani più ricercati sulla scena internazionale di oggi, Ivan Magrì tenore dotato di voce intensa e grande presenza scenica. In scena anche Massimo Cavalletti e Martina Belli, voci che contribuiranno a rendere ancora più efficace l’allestimento operistico.

A ottobre, il 25 e il 26, doppio appuntamento con GREASE il musical. Lo spettacolo, previsto per gli incontri educational sarà proposto anche nella versione serale e sarà un titolo che si aggiungerà al già ricco cartellone 2022.

Il 29 e 30 ottobre sulla scena salernitana sarà di scena la danza d’autore. Primo dei tre balletti di Cajkovskij Il Lago dei cigni uno dei racconti in punta di piedi più celebri e acclamati della storia della danza.

A novembre, 25/26/27, in scena la trilogia Mozart/Da Ponte: Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte. Si tratta di una Produzione Drottningholms Slottsteater e Opéra Royal de Versailles ripresa da Opéra National de Bordeaux.

In collaborazione con Gran Teatro del Liceu di Barcellona, Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro Galli di Rimini e Teatro “Giuseppe Verdi” di Salerno.

A dicembre, 9/11, il Teatro “Giuseppe Verdi” rende omaggio a Gioachino Rossini e mette in scena il Barbiere di Siviglia. Lo spettacolo è una coproduzione con il Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno.

In scena due appuntamenti serali che si intersecano con le matinée riservate ai soli studenti.

Il 26/28 dicembre il sipario del Massimo cittadino si “chiude” con la maestosa Turandot di Puccini. La regia sarà affidata al gusto raffinato del talentuoso Stefano Trespidi. In scena: vestirà i panni di Calaf uno straordinario Murat Karahan, tenore di fama internazionale dotato di una grandissima capacità interpretativa; nel ruolo di Timur Carlo Striuli; nel ruolo di Liù una strepitosa Lianna Haroutounian, soprano armeno fra i più apprezzati nel panorama internazionale; infine Ewa Plonka, artista di origine polacca di fama internazionale, vestirà i panni della principessa Turandot.

“La stagione sinfonica 2022 dedicherà agli spettatori un cartellone raffinato e di grande impatto emotivo, bacchette illustri dialogheranno con il golfo mistico salernitano, e grandi strumentisti e formazioni saranno ospiti del Lirico. Una scelta artistica che - perseguendo l’obiettivo di stimolare l’ascolto anche nei più giovani - guarda al futuro, proiettandosi sulla scia di quegli “esecutori moderni” che sono in grado di parlare ai giovani attraverso il linguaggio immortale della musica. Un'equilibrata commistione di stili caratterizza il nuovo anno salernitano, una dolce fusione di generi che si snoda lungo un’articolazione variegata per una stagione emozionante che abbraccia gusti svariati e offre una completezza di proposte culturali sempre di altissimo livello artistico”, aggiunge il direttore artistico Oren.

Si comincia il 19 maggio, in scena un suggestivo concerto capace di regalare emozioni intense e profonde. Protagonisti i suoni rotondi e corposi di Due pianoforti, suonati a quattro mani. Una serata imperdibile con la musica d’autore con un’esibizione di grande impatto emotivo resa ancora più suggestiva grazie al programma musicale e all’innata capacità interpretativa degli strumentisti ospiti.

Il 10 giugno concerto Salerno Reunion Jazz Band “I miei omaggi” Un concerto che mette insieme straordinari musicisti che hanno fatto la storia del jazz italiano ed internazionale. Dieci i protagonisti della serata a comporre uno show poliedrico e inedito, figli di una stessa città e madre musicale, pronti a riunirsi sullo stesso palco per una notte dal sapore di amarcord, intitolata “I Miei Omaggi”. Un progetto in cui gli artisti omaggeranno appunto i miti della musica jazz e non solo, avvicendandosi sul palco in varie formazioni.

L’11 giugno la sala del Massimo sarà inondata dalla note della musica di Lucio Battisti. In scena i “6 in Jazz” che avranno il compito di trasmettere le emozioni che si muovono nel mondo della canzone in quel solco tracciato da Battisti capace di coniugare spessore artistico e impatto popolare. Battisti, infatti, che ha messo d'accordo generazioni, incarna la tradizione musicale italiana ed è l'artista più amato dal grande pubblico. Un omaggio alla canzone d'autore con un lungo viaggio nel repertorio “battistiano” all’insegna dell’improvvisazione.

Le canzoni di Jannacci, rivisitate e reinterpretate da Elio, arrivano al Teatro “Giuseppe verdi” il 12 giugno con “Ci vuole orecchio”. Sul palco, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, troveremo assieme a Elio cinque musicisti, i suoi stravaganti compagni di viaggio, che formeranno un’insolita e bizzarra carovana sonora. A loro toccherà` il compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di “schizzo” Jannacci.

Il mese di giugno si chiude, il 25, con un appuntamento di rara bellezza. Sulla scena salernitana l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, che diretta da John Axelrod inonderà la sala del Massimo di musica e suggestioni profonde con un  programma musicale che spazierà  tra le più belle musiche del melodramma.

Dopo la pausa estiva la stagione sinfonica proseguirà, il 4 settembre, ospitando i prestigiosi musicisti dell'Orchestra Filarmonica della Scala. Fondata da Claudio Abbado e dai musicisti scaligeri nel 1982 con l’obiettivo di sviluppare il repertorio sinfonico accanto alla tradizione operistica del Teatro, la Filarmonica della Scala instaura rapporti di collaborazione con i maggiori direttori ed è un’ospite costante nelle più prestigiose sale da concerto internazionali. Con oltre seicento concerti la Filarmonica è l’orchestra italiana più presente all’estero.

Il 10 settembre saranno ospiti della serata due protagonisti della storia del Lirico salernitano: Daniel Oren e l’Orchestra Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Salerno. Una serata con la musica d’autore per un appuntamento di altissimo profilo artistico. Dal golfo mistico la bacchetta di Daniel Oren condurrà l’Orchestra lungo un programma di musiche intense ed emozionanti.

Il 22 settembre al Massimo salernitano uno straordinario concerto dell’Orchestra Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Salerno diretta da Geoff Westley.

Westley ha alle spalle una lunga e brillante carriera. È stato pianista, produttore e arrangiatore di musicisti e cantanti pop di fama mondiale e ha lavorato con le più importanti orchestre del mondo.

Il 24 settembre, appuntamento con il concerto Napoletana. In scena Enzo Avitabile - autore, cantante, compositore, sassofonista - in un viaggio tra le più belle sonorità della classica canzone napoletana che verrà riletta con nuove sfaccettature intime e profonde. In scena pochi strumenti, compresa l'arpina, inventata per l'occasione, per un canto libero e coinvolgente.

Ospite per l’ultimo appuntamento settembrino, il 29, sarà la blasonatissima Orchestra Mozart. L'Orchestra è una formazione d'eccellenza giovane e internazionale ed unica nel panorama italiano: nata intorno al pensiero musicale di Claudio Abbado oggi è diretta da Daniele Gatti. E sarà proprio Gatti in questa occasione salernitana che proporrà, con la compagine, un programma denso e variegato con un concerto che spazia dalla musica di Staruss (Metamorphosen per 23 archi) a quella di Beethoven (Sinfonia n.3).

L’8 ottobre ospite lo straordinario Richard Galliano, fisarmonicista acclamato da pubblico e critica, si esibisce regolarmente nei più importanti teatri internazionali. La fisarmonica di Galliano  coinvolgerà il pubblico in un suggestivo recital.

Il 5 dicembre sulla scena salernitana arriveranno Fazil Say e Patricia Kopatchinskaja. Un concerto unico che unisce i suoni della violinista moldava a quelli del pianista turco. Say è un musicista di formazione cosmopolita e il dialogo tra oriente e occidente è alla base delle sue interpretazioni, sempre molto personali ma ben motivate. Patricia Kopatchinskaja è considerata una tra le interpreti più brillanti della scena internazionale, con un repertorio che spazia dal barocco al contemporaneo.

Il 25 dicembre si procede come di tradizione con il solito appuntamento del Concerto di Natale dell’Orchestra del Liceo musicale “Alfano I” di Salerno e del Coro di Voci Bianche del Teatro Municipale “Giuseppe Verdi” diretti da Silvana Noschese. Un progetto importante che abbraccia i giovani musicisti salernitani e il Coro di voci Bianche del nostro Teatro che, sulle note delle più belle musiche natalizie, regaleranno al pubblico presente in sala un concerto di estrema delicatezza e profonda dolcezza.

La stagione si conclude, come di consueto con un evento che è diventato una vera e propria tradizione: si saluterà il nuovo anno con il Gran Gala di Capodanno del 1° gennaio con l’Orchestra Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Salerno, appuntamento ormai immancabile per gli amanti della musica d’autore.