Salerno Letteratura è il più importante festival del Sud Italia. Il programma è all’altezza della fama meritata conquistata negli anni passati ed alle aspettative generali nei riguardi di una manifestazione diventata un punto di riferimento. Ogni anno Salerno diventa nei giorni del Festival una vera e propria capitale del libro e della lettura. La comunità accoglie nei giorni del Festival ,e non solo, gli scrittori, gli artisti, i giornalisti protagonisti degli incontri e soprattutto i lettori e i visitatori. Questa l'analisi di partenza contenuta nel bilancio sociale che l'Università degli studi di Salerno ha redatto a proposito dell'evento culturale.
Il rapporto - che ha visto il contributo di esperti e docenti nel ruolo di responsabili scientifici - è stato presentato nella Sala del gonfalone del Comune di Salerno.
"Dal questionario emerge che il Festival è seguito da un pubblico non particolarmente giovane. A tal proposito, gli organizzatori dell’evento dovrebbero incentivare la partecipazione dei più giovani, in modo tale da attrarre le nuove generazioni, rendendole partecipi delle iniziative poste in essere, cercando anche di fomentare e diffondere nuove idee. Le politiche di intervento poste in essere negli anni passati hanno prodotto effetti benefici sul buon esito del Festival, rendendo l’evento maggiormente visibile, sia in ambito nazionale, che internazionale. Ciò ha permesso di attrarre partecipanti provenienti da altre zone d’Italia e non solo, aprendo quindi a nuovi orizzonti, conoscenze ed esperienze", le conclusioni messe nero su bianco dagli universitari.
"Il Festival è stato anche un interessante polo di attrattività di visitatori provenienti da altri settori. Questo aspetto è sicuramente incoraggiante, in quanto permette di divulgare le iniziative dell’evento nel migliore dei modi, potendo contare su una platea variegata e di alto rilievo. Dato certamente incoraggiante è il livello di istruzione dei partecipanti all’evento, che si attesta su livelli molto alti. Stesso si può dire per coloro che affermano che l’evento sia migliorato rispetto alle passate edizioni".
Non è mancato un focus sui mezzi di trasporto. "Molti partecipanti si sono spostati a piedi. Ciò potrebbe indurre a pensare che l’economia locale ne abbia notevolmente beneficiato. L’indagine ha sottolineato che una buona percentuale di visitatori ha utilizzato le strutture ricettive (albergo o b&Bb). Tale evidenza sottolinea, ancora una volta, l’importanza del Festival come attrattore rilevante ed essenziale per aiutare l’indotto alberghiero e turistico - l'analisi dell'ateneo di Fisciano -. La delocalizzazione del Festival, che ha permesso di allargare la platea dei partecipanti e del bacino utenza, garantirebbe maggiori introiti, sia in termini economici che di visibilità, con un’espansione dell’economia, non solo locale, ma anche delle zone limitrofe".