Tanti musei, tante biblioteche e tanta cultura abbandonata a sè stessa. Una svolta è giunta questa mattina presso il Museo Archeologico provinciale di Salerno dove si è tenuto il seminario formativo “Il Sistema Museale Nazionale, nuovi standard di qualità per i Musei della Campania”. Un evento promosso dalla Regione Campania e curato da Mediateur che si pone l'obiettivo di rilanciare la cultura di Salerno e di tutta la Campania, creando nuovi progetti e promulgando nuove idee. All'incontro hanno preso parte la consigliera provinciale alla Cultura, Beni Culturali e Turismo, Paky Memoli, del Dirigente del Settore Pianificazione Strategica e Sistemi Culturali, Ciro Castaldo, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Salerno, Antonia Willburger. Inoltre, l’incontro fa parte di un tour iniziato l’8 ottobre scorso e che coinvolge le cinque Province Campane, per cui si tiene ad Avellino, Benevento, Caserta, Salerno per poi concludersi a Napoli a Palazzo Reale il 13 novembre.
“Ritengo che sia un grande evento. E' importante mette in rete i vari musei dove si fa cultura – ha dichiarato la consigliera provinciale Paky Memoli -. La cultura e il sapere ci rendono liberi, non portare questi luoghi del sapere storico, alle sole scolaresche ma anche alle famiglie. I musei sono dei luoghi scientifici, storici e artistici, ritengo sia una cosa di alto livello, ci aspettiamo molto dagli operatori e dalla Regione”.
Non solo scuole ma anche singoli cittadini e tante famiglie. Uno dei tanti obiettivi è quello di allargare le prospettive e cercare nuovi modi per coinvolgere i cittadini. Sono stati diversi gli incontri e i dibattiti realizzati e discussi, per far in modo che ci sia una giusta promozione e valorizzazione dei Musei e dei Biblioteche di tutta la provincia salernitana.
“Iniziativa bellissima e condivisibile in tutti i suoi aspetti. Abbiamo una situazione che è cambiata e la Regione Campania è l'unica che non ha ancora fatto passi avanti in questo senso. Noi abbiamo 12 plessi tra musei e biblioteche e dobbiamo insistere. I contenuti ci sono ma i contenitori vanno salvaguardati”. Ha dichiarato Ciro Castaldo, dirigente settore pianificazione strategica e sistemi culturali.