Al Teatro delle Arti "Io speriamo che me la cavo"

Il regista Gaetano Stella porta in scena il bestseller del compianto maestro Marcello D'Orta

Salerno.  

Venerdì 5 aprile alle 21 al Teatro delle Arti di Salerno va in scena lo spettacolo "Io speriamo che me la cavo", con la regia di Gaetano Stella, con la presenza nel testo del compianto maestro Marcello D’Orta, autore dell’omonimo bestseller, e con le scenografie di Luciano Cappiello. La celebre commedia musicale è il quinto e ultimo appuntamento della rassegna 2Te voglio bene assaje" di TeatroNovanta che, anche quest’anno, si rivela un grande successo in termini di presenze di spettatori.

"Quando decidemmo con Ciro Villano di scrivere una nuova drammaturgia da “Io speriamo che me la cavo” - ricorda Gaetano Stella - pensammo di parlare con il maestro D’Orta. Andammo a trovarlo, gli raccontammo, emozionati, la nostra idea e la sorpresa fu grandissima quando, alla fine, lui ci disse: “In questa storia, voglio entrarci anche io”. Così, con Ciro Villano e il con il maestro D’Orta, scrivemmo lo spettacolo che, venerdì prossimo, chiuderà la rassegna".

In scena, ci saranno anche cinque bambini, Ludovica De Donato, Vincenzo Di Rosario, Noemi Intindoli, Angelo Maria Notari e Raffaele Petrone, che saranno i protagonisti dei temi e delle storie che loro stessi racconteranno. "E’ uno spettacolo con un taglio sociale fortissimo - spiega il direttore artistico di TeatroNovanta, Serena Stella - dove si trattano temi drammaticamente attuali, come la violenza sui minori e sulle donne, e il degrado». Al tempo stesso, però, «la rappresentazione, incredibilmente, è di una comicità prorompente".

"Il gioco del teatro, fra musica e parole, diventa totale, accattivante, magico, coinvolgente e che lascia agli spettatori un sorriso che lascia, inevitabilmente, spazio alla riflessione", conclude il regista Stella. Intanto, dalla prossima settimana si potrà acquistare l'abbonamento grazie anche al "bonus cultura". Ma lo sguardo è già proiettato sulla prossima stagione, come sottolinea il direttore organizzativo Alessandro Caiazza: "Partiamo con “Non ti pago” di Eduardo de Filippo. A seguire, uno dei capolavori di Eduardo Scarpetta, “Il medico dei pazzi”; poi, “Morte di Carnevale” di Raffaele Viviani e, a febbraio, ci sarà un omaggio all’indimenticabile Franco Angrisano con una sfolgorante rivista dal titolo “Ma ‘ndo vai se la banana non ce l’hai”. Chiuderemo, ad aprile, con un inedito di Lucio Pierri dal titolo “Scommessa”. Insomma, come sempre ancora nel segno della comicità.

Redazione Salerno