Da Salerno a Zanzibar nel segno del volontariato

Protagonisti i writers salernitani dell'associazione "Overline" e la "Gocce d'amore per i bambini"

Salerno.  

Il mondo del volontariato incontra quello dei graffiti per regalare un’esplosione di colori a una terra che già brilla di per sé. Dal 3 al 13 marzo, infatti, l’associazione “Gocce d’amore per i bambini dell’Africa onlus" è partita con nove volontari alla volta di Zanzibar per continuare a sviluppare una serie di progetti che dal 2007 sono volti al miglioramento di alcuni asili in diversi villaggi del sud dell’isola. Questa volta ad affiancare i volontari dell’Onlus è stata anche l’associazione “Overline”, gruppo di writers salernitani che ha deciso di portare la propria arte in Tanzania.

L’incontro tra le due realtà è nato dalla volontà di regalare colore in alcuni degli undici asili che “Gocce d’amore” ha costruito a Zanzibar per donare strutture più accoglienti agli alunni. Grazie al contributo di un artista dell’associazione “Overline”, infatti, sono stati raffigurati negli asili di Kibijija e Uzi, elefanti, leoni, polipi, stelle marine, lettere dell’alfabeto e cartine dell’Africa, tutti simboli in cui i bambini potessero riconoscersi. Inoltre, riciclando della plastica, sono stati costruiti dai volontari dei giochi che sono stati lasciati nelle scuole.

“Gocce d’Amore” si conferma una solida realtà tanto sul territorio salernitano quanto su quello africano. L’associazione, fondata da Franco Vagelli, punta a "uno sviluppo integrale dei villaggi di modo che l’intera popolazione possa vedere in queste strutture un punto di riferimento. Gocce d’Amore, infatti, con il suo impegno riesce a garantire lo stipendio alle maestre e un pasto ai bambini nonché la manutenzione periodica delle strutture - rivendicano i protagonisti - . A partire dal mese di aprile, inoltre, sarà avviato un programma di assistenza medica negli asili di Zanzibar in collaborazione con l’Ong Zop Zanzibar Outreach che consentirà di realizzare un programma di visite mediche quadrimestrali".

Redazione Salerno