Settimana dei Musei: Paestum raddoppia gli ingressi

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Raddoppiati gli ingressi di Paestum durante la #settimanadeimusei voluta dal ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli: è quanto emerge dall’analisi dei dati del Parco Archeologico diretto da Gabriel Zuchtriegel. “Un grande successo, anche in considerazione del fatto che grazie al biglietto dinamico e alle visite ai depositi a 1 Euro, la gratuità totale durante la settimana dei musei non ha diminuito gli incassi in maniera sensibile: abbiamo “perso” solo 3mila Euro, regalando cultura a migliaia di persone - dichiara il direttore - In un territorio come il nostro che sta vivendo fenomeni di spopolamento e precariato, l’accessibilità economica ai luoghi della cultura è importante per le comunità. Stiamo valutando come promuovere la fruizione del patrimonio anche da parte dei beneficiari del reddito di cittadinanza”.

A rinsaldare il legame tra museo e territorio saranno gli altri giorni di gratuità scelti autonomamente dal Parco in virtù dell’autonomia concessa ai singoli istituti MiBAC. La proposta di Paestum è un appuntamento settimanale: ogni giovedì, dalle ore 18:00 alle ore 19:30, si potrà entrare gratuitamente nel museo e nell’area archeologica e partecipare ad eventi appositamente organizzati, dove protagoniste saranno cultura e convivialità.

Su come compensare la maggiorazione delle gratuità, il Parco Archeologico di Paestum ha una risposta: “Negli ultimi tre anni abbiamo raccolto donazioni e sponsorizzazioni per un importo di 300mila Euro, somma che equivale agli incassi di 20 giornate. Il sostegno alla cultura da parte di donatori e sponsor ha dunque anche una valenza sociale, in quanto contribuisce ad accessibilità, inclusione e fruibilità sostenibile” spiega Zuchtriegel.

L’offerta culturale di Paestum è ricca di appuntamenti quotidiani che aiutano a rendere viva l’esperienza di visita. Ogni giorno è possibile partecipare a laboratori gratuiti dedicati ai suoni e alla musica dell’antichità, alle armi preistoriche, al mito, ma anche alle visite al santuario meridionale al chiaro di luna e ai percorsi senza barriera nella “Basilica”. Inoltre, sono in programma attività didattiche per famiglie e scuole e le visite ai depositi, da dicembre stabilmente inserite nel percorso museale.