VIDEO | Sos da Paestum: "Rifiuti e degrado, Stato assente"

L'allarme del direttore Zuchtriegel: "Non solo grandi progetti, ma azioni per tutelare gli scavi"

Capaccio.  

Una richiesta d'aiuto e di attenzione. Perché il presupposto dal quale si parte è che bisogna puntare sulle grandi eccellenze del territorio, ma non solo a parole. Il direttore del parco archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel, in questi anni alla guida del sito salernitano ha portato a casa risultati importanti. Grazie anche al coinvolgimento dei privati, Paestum sta diventando sempre più punto di riferimento. La nuova campagna di scavi, il calendario delle gratuità grazie all'autonomia gestionale concessa dal Ministero dei Beni Culturali e un rapporto sempre più stretto con il territorio consegnano l'area arecheologica pestana a risultati sempre più positivi.

Le incognite però non mancano, come ha sottolineato in questa intervista ad OttoChannel 696 lo stesso direttore, Gabriel Zuchtriegel. Incognite che si chiamano soprattutto collegamenti infrastrutturali e degrado. Da un lato la necessità di far "decollare" (letteralmente) l'aeroporto "Costa d'Amalfi" per facilitare l'arrivo dei turisti sul territorio e accorciare le distanze, dall'altro il contrasto a quei fenomeni (dai furti ai rifiuti passando per l'inciviltà che purtroppo non manca mai) che garantirebbe quella qualità dell'offerta all'altezza degli sforzi del Parco archeologico.

Perché il grido d'allarme lanciato dallo stesso Zuchtriegel è perentorio: "Lo Stato è assente, non servono solo grandi progetti ma anche attenzione alla quotidianità".