"C'era una volta", tornano le domeniche formato famiglia

Domenica, al Teatro delle Arti di Salerno, andrà in scena una rivisitazione di “Cappuccetto rosso"

Salerno.  

Dopo il successo riscosso con una mini tournee sorprendente in termini di pubblico e critica, la Compagnia dell’Arte torna a casa per proseguire nel racconto di "C’era una volta", settima edizione della rassegna di spettacoli ideata dalla compagine salernitana diretta da Antonello Ronga e realizzata con il sostegno del Teatro delle Arti.

Domenica 10 marzo toccherà alla Compagnia "La Mansarda dell’Orco" di Caserta con “Cappuccetto Rosso”, rivisitazione di una delle fiabe europee più popolari al mondo, di cui esistono numerose varianti.

Dispettosa e disubbidiente, Cappuccetto Rosso è anche un po’ pasticciona. Più scuro il personaggio del cacciatore, eroe e salvatore suo malgrado, ma avvezzo a collezionare trofei con il suo schioppetto. In questo tourbillon di personaggi spicca senza dubbio la nonna, vero spunto comico, insieme con il lupo, vecchio attore decaduto e sdentato, in grado solo di inghiottire, senza poterle masticare, le sue prede.

Diretta da Maurizio Azzurro, la messa in scena è senz’altro una delle fiabe europee più popolari che vanta due versioni. Nella più antica, che si attribuisce al francese Charles Perrault, manca il lieto fine, presente invece nella rilettura dei fratelli Grimm.

Nella trasposizione teatrale de "La Mansarda" il lieto fine è d’obbligo, ma il colore dei personaggi è perfettamente in linea con la morale della fiaba di Perrault.

Compagnia La Mansarda dell’Orco Nasce nel 1992 con l’intento di formare, sin dall’infanzia, un pubblico critico ed attento, in grado di comprendere il linguaggio teatrale, ampliando il proprio confronto anche con interlocutori adulti che si avvicinano al teatro con la medesima infantile curiosità. Nel corso degli anni, forte di questa esperienza, estende il suo interesse allo studio del rapporto tra pubblico ed evento teatrale, ponendo al centro della sua ricerca la relazione “attore - spettatore”. Da qui il suo interesse per il Teatro Popolare e lo studio della teatralità nelle forme sceniche del passato, che affondano le proprie radici nell’incontro con il rito e la festa, quali il Teatro Classico, le Sacre Rappresentazioni Medioevali, il Teatro Elisabettiano, il Teatro Spagnolo del Secolo d’oro e la Commedia dell’Arte, affrontati come materia viva e punto di partenza per una ricerca continua e mai compiuta che si fonda sull’esigenza di condividere con il pubblico la rappresentazione, in un rapporto necessario che si realizza nel dialogo fra chi agisce e chi è partecipe. Grande rilievo viene dato all’attività pedagogica. Oltre ai numerosi laboratori nelle scuole di ogni ordine e grado ed i corsi di aggiornamento per i docenti, la Compagnia ospita nella propria sede un atelier di animazione teatrale ed attività creative rivolto all’infanzia ed un laboratorio teatrale permanente, teso alla formazione di giovani attori da inserire nel proprio organico, integrando l’offerta formativa con Stages, Workshop e seminari condotti da docenti di fama internazionale.

Tre le repliche per lo spettacolo: 11, 17 e 19,15. Il prezzo del singolo biglietto è di 10 euro per il bambino, 12 per l’adulto. Per informazioni e prenotazioni: 089 221807; 320 2659282; 329 2731774 – www.compagniadellarte.it.