Sigilli al depuratore di Laviano: 3 indagati

Impianto non idoneo

Laviano.  

 

I carabinieri del NOE di Salerno  hanno disposto il sequestro preventivo dell’impianto di trattamento dei reflui urbani del Comune di Laviano, in località Temete. Dalle indagini è emerso che sarebbero stati compiuti reati riguardanti il danneggiamento di acque pubbliche. Al termine degli accertamenti sono state indagate tre persone perchè è emersa l’inidoneità dell’impianto al fine del trattamento delle acque che venivano immesse nel Torrente Temete, affluente del fiume Sele, senza una depurazione idonea.

Secondo le indagini della Procura, le acque sversate contenevano sostanze inquinanti che danneggiavano l’ambiente protetto da vincolo paesaggistico.

Gli accertamenti sono inseriti all’interno dell’attività della Procura della Repubblica di Salerno tesa a verificare eventuali illeciti nella gestione dei sistemi di depurazione delle acque reflue dei Comuni dell’intero circondario e si inserisce nell’ambito di una più vasta strategia volta ad accertare tutte le possibili cause dell’inquinamento delle acque superficiali interne e del mare.

Redazione Salerno