di Siep
In quella grotta maledetta il corpo di Silvio Anzola non c'è. Sembra essere sparito in quell'abisso profondo. Del corpo del milanese non c’è al- cuna traccia. Quattro squadre di speleo sub dei vigili del fuoco si sono alternate nel cunicolo della morte per tutta la giornata, senza fermarsi e senza risparmiarsi. Le ricerche sono state fermate a tarda sera. Mare grosso e correnti continuano ad aumentare. Le ricerche potrebbero subire una pausa per la giornata di oggi fino ad un netto miglioramento che permetta di cercare. Una pausa che potrebbe durare anche più giorni a guardare il bollettino meteo.
Oggi il sostituto procuratore Vincenzo Palumbo, che coordina le indagini, ha disposto per oggi pomeriggio l’esame autoptico sulle salme dei primi due sub recuperati: l’istruttore subacqueo Mauro Cammardella e il medico Mauro Tancredi, entrambi di Palinuro, alle 14, nella camera mortuaria dell'ospedale “San Luca" di Vallo della Lucania.
Intanto è stato predisposto il sequestro di tutta la strumentazione dei primi due sub recuperati. Sotto esame computerini, respiratori, bombole, mute. Il tutto sarà studiato da personale altamente qualificato per capire come e perchè i tre amici siano morti nonostante l'infinita esperienza e capacità di esplorare gli abissi. Si inizia a tentare di capire come e perchè siano morti. L'ipotesi più accreditata è quella di un imprevisto che ha fatto improvvisamente deviare il percorso, scegliere una nuova strada. Ma fino al recupero di Anzola si tratta di semplici ipotesi. Intanto iniziano a trapelare le prime indiscrezioni. Pare che la sera prima qualcuno abbia assistito ad una discussione in cui Cammardella esprimeva la sua contrarietà alla scelta di scendere in quella grotta.
Ora si attende di capire come e perchè i tre abbiano perso la vita. Ancora troppo pochi gli elementi per stabilire le cause di quella che è stata definita una strage.