Troppo buio e troppo limo. Le ricerche per riportare in superfice il corpo del terzo sub morto in mare, Silvio Anzola riprenderanno domani mattina. Lo annuncia Giovanni Nanni, direttore regionale dei Vigili del Fuoco: «La visibilità è ridotta a causa del fondale limaccioso. Contiamo di riprendere le attività domani mattina molto presto. Abbiamo già un'idea di dove si possa trovare il corpo del sub, ispezioneremo proprio quella parte di grotta dove crediamo possa essere». Oggi sono stati recuperati prima il corpo di Mauro Cammardella e poi di Mauro Tancredi.
Cammardella, Tancredi e Anzola, infatti, erano amici. Lo stesso Cammardella, titolare del negozio “Mauro Sub”, aveva postato pochi giorni fa su Facebook le foto del “battesimo subacqueo” della figlia di Silvio. Un battesimo avvenuto nelle stesse acque in cui suo padre e i suoi amici hanno trovato la morte.
“Flo”, la figlia di Silvio, ha voluto ricordare suo padre proprio con una foto di loro insieme sott’acqua: “Papà manchi tantissimo. Ovunque tu sia - ha scritto - vorrei solo che tu tornassi da me”. Fondali e grotte, quelle a largo di Palinuro, che di morti durante le immersioni in questi anni ne hanno contati parecchi. Nel 1984, il 16 agosto, proprio in quello stesso luogo, le acque della `Cala fetente´, morirono due giovani speleologi subacquei friulani. Era il 30 giugno 2012 quando, invece, in una immersione, sempre nelle acque di Palinuro, persero la vita quattro sub. Quell’ incidente, l’ ultimo in ordine di tempo, avvenne nella zona della Grotta del Sangue; in quattro, quel giorno, riuscirono a salvarsi. Nel 2012, nella stessa zona, avevano perso la vita quattro persone.