Si chiude il cerchio attorno all'omicidio di Mohammed Azzam anche se è ancora caccia al terzo complice. Due sono stati bloccati, a Torino, in un centro di assistenza per stranieri. Nella rete dei carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore sono finiti due fratelli marocchini di 24 e 29 anni, che sono stati sottoposti a fermo perchè presunti autori dell'omicidio del 23 febbraio scorso consumatosi a Scafati. Un terzo complice della stessa nazionalità, Mouhaed Tarfa, è ancora ricercato. Stamattina i dettagli dell'operazione sono stati illustrati in conferenza stampa presso la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore. La presenza degli indagati sul luogo del delitto è stata appurata grazie all’esame dei dati relativi al traffico telefonico e alla comparazione delle impronte che sono state repertate sulla scena del crimine. Inoltre gli indagati erano in possesso della sim telefonica della vittima, che era stata inserita in un cellulare in uso a uno dei due fratelli. I due stranieri, secondo quanto ricostruito dai carabinieri del maggiore Calandro, dopo il delitto si erano diretti, con il terzo complice, prima a Roma e poi a Torino. Qui le strade dei tre si erano divise forse a causa di dissidi. I tre erano anche in procinto di lasciare l’Italia.
Scafati, omicidio Azzam: due fermi e un ricercato
E' caccia al terzo complice dell'omicidio del marocchino. Fermati due fratelli
Scafati.