Avviso di conclusione indagine per 35 persone, per le quali si prospetta il rinvio a giudizio. Si parla dell'inchiesta dei falsi matrimoni per favorire l'immigrazione clandestina. Tutto è partito dall'arresto - avvenuto lo scorso novembre - di Giovanni Spinelli, originario di Roccapiemonte. Secondo la Procura di Nocera Inferiore, che ha coordinato le indagini con il commissariato di Cava de' Tirreni, insieme ad una complice di nazionalità marocchina (Sabah El Yousfi, tuttora ricercata) l'uomo avrebbe organizzato una serie di unioni fittizie con persone extracomunitarie. Matrimoni solo sulla carta, finalizzati ad ottenere il permesso di soggiorno. Sono 35 in tutto le persone finite nel mirino degli investigatori, che ritengono di aver scoperchiato un vero e proprio "mercato" illegale. Gli indagati sono sia cittadini italiani che stranieri, residenti fra Battipaglia, Bellizzi e diversi centri dell'Agro. Sono 19 in totale i matrimoni fasulli contestati: un tariffario di svariate migliaia di euro, di cui una minima parte finita alle "coppie" e la fetta più grossa al presunto organizzatore della truffa. Non solo: secondo la polizia, in alcuni casi sarebbero state organizzate persino delle feste per far sembrare più verosimile il raggiro.
Redazione Salerno