Avrebbero gestito estorsioni nell'ambito del calcestruzzo per conto del clan Fabbrocino: condannati a vent'anni.
Pena superiore alla richiesta solo per lo scafatese Francesco Marra, per il quale la Procura aveva chiesto 6 anni e 8 mesi: per lui 7 anni e 4 mesi di reclusione. Sei anni e mezzo per il cavese Alfonso Masullo rispetto agli 8 chiesti dalla Dda. Per loro due sono stati riconosciute aggravanti. Alleggerita la posizione di Mario Tedesco, di Nocera Superiore, ritenuto promotore delle estorsioni ma in realtà il Gup ha individuato un solo episodio a suo carico: dalla richiesta di otto anni di carcere si è passati a due anni e 8 mesi.
Condanna a ribasso anche per Biagio Palumbo, siciliano ma residente a Poggiomarino: è stato addebitato solo un furto per cui ha ricevuto una condanna a due anni e 10 mesi. Il resto degli imputati proseguiranno con il rito ordinario davanti ai giudici del Tribunale di Nocera Inferiore a partire dal prossimo 20 gennaio.
Redazione Sa