Rimborsopoli, Gravagnuolo chiede il rito abbreviata

Accuse di peculato: la posizione dell'ex sindaco di Cava de' Tirreni sarà discussa il 26 novembre

Cava de' Tirreni.  

Rimborsopoli, politici cavesi davanti al gup: l'ex sindaco chiede il rito abbreviato.

E’ la posizione assunta da Luigi Gravagnuolo in relazione alla vicenda che lo vede coinvolto insieme a componenti delle passate amministrazioni comunali, accusati di peculato per aver inserito nei rimborsi a loro spettanti delle spese di tipo personale.

A dare il via alle indagini era stato un rimborso spese per un viaggio a Medjugorie per alcuni consiglieri. Il Sostituto Procuratore Roberto Lenza, infatti, ritenne che la spedizione fosse stata “coperta” da spese personali. L’inchiesta aveva preso il via nel 2012, quando i carabinieri avevano notificato ben 45 avvisi di garanzia.

Indagini che avevano riguardato sia componenti della maggioranza che della minoranza consiliare. Nel mirino della magistratura, in particolare, erano finiti rimborsi spesa che avevano riguardato beni e servizi di ogni sorta, dal carburante ai quotidiani ed alle marche da bollo, passando anche per le cene, gli acquisti di tablet, personal computer, telefoni cellulari e persino sottoscrizioni di abbonamenti per le partite della Cavese.

I prossimi appuntamenti in tribunale a Nocera Inferiore sono stati fissati per il 26 novembre e il 10 dicembre.

 

Redazione Sa