Acquistavano e rivendevano merce di bassa qualità e quasi scaduti, attraverso l'utilizzo di dati e documenti fasulli sull'asse Piacenza-Salerno.
Rispondono di una maxifrode alimentare sette imprenditori raggiunti dalla richiesta di rinvio a giudizio, al termine dell’inchiesta condotta dalla procura di Nocera Inferiore.
Il procuratore Izzo ha presentato richiesta di processo per sette indagati, accusati di aver costituito una associazione a delinquere a danno dei consumatori.
I sette acquistavano e rivendevano generi alimentari con dati contraffatti, mendaci rispetto a provenienza, fabbricazione e scadenza del prodotto, con la contestuale falsificazione dei documenti commerciali necessari.
Redazione Sa