Quaranta mila euro di straordinari in quattro mesi. I carabinieri del Nas stanno intensificando le indagini relative ad un'integrazione sul compenso allo stipendio di un radiologo. Secondo i documenti in possesso dalla magistratura di Salerno, il medico avrebbe effettuato turni in Alpi, presso l'ospedale di Sapri, che venivano retribuiti 60 euro all'ora. Un calcolo veloce e il radiologo, nel solo anno 2012, avrebbe intascato 10 mila euro al mese, oltre allo stipendio. Le indagini effettuate, poi, hanno portato alla luce altre anomalie per i successivi anni, ovvero Alpi e straordinari tutti autorizzati, non solo da parte del radiologo ma anche di altri colleghi, tutto senza nessun documento che attesti questa cosa. Ora si stanno passando al vaglio i documenti arrivati dalle direzioni sanitarie di Sapri e Vallo della Lucania. Stando a quello che è emerso dall'indagine, ancora in corso, la situazione relativa al medico radiologo, era già nota ai vertici provinciali aziendali che avevano già effettuato, lo scorso anno,la richiesta di bloccargli i turni in Alpi. Intanto, anche se il medico attualmente è pensionato da qualche mese, l'inchiesta della magistratura, che collabora con l'ufficio dell'ispettorato del lavoro, continua regolarmente, per fare chiarezza su questo e su altri casi emersi poi nel corso delle indagini.
