Inchiesta Scafati, la verità di Aliberti al pm

Deposizione di tre ore e mezza del primo cittadino

Scafati.  

Ha ripercorso i passaggi chiave della sua carriera politica e degli atti approvati in Consiglio comunale.

Una chiacchierata durata 3 ore e mezza, nel corso delle quali il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti (nella foto di Alessandra Longo) ha spiegato al pubblico ministero della Dda, Vincenzo Montemurro la propria posizione in merito all’inchiesta che lo vede coinvolto insieme alla moglie Monica Paolino e altre tre persone.

Il sindaco ha tenuto la sua difesa soprattutto dal punto di vista politico, ribadendo il metodo della sua azione e ricordando punto per punto chi dai banchi dell’opposizione lo ha messo all’indice, accusandolo e contestandolo fin dal primo momento e lungo tutto il suo percorso politico.

«Sono sereno, certo di aver agito nel rispetto della legge», ha ribadito in una nota stampa. Gli fanno eco le parole del suo legale, Giovanni Annunziata: «fin dalle prime ore successive all’avviso di garanzia era ferma l’intenzione, per agevolare la ricostruzione dei fatti e recuperare informazioni . Presenterò a giorni una memoria».     

 

Redazione Sa