Salerno, truffano anziana e si danno alla fuga in auto: presi dai Falchi

Un 20enne e un minorenne sono stati tratti in arresto

salerno truffano anziana e si danno alla fuga in auto presi dai falchi
Salerno.  

Nella giornata di ieri personale della Squadra Mobile della Questura di Salerno ha proceduto all’arresto di un 20enne e di un minorenne. I due, presi in flagranza, dovranno rispondere di truffa pluriaggravata nei confronti di un anziana, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate nei confronti di un agente di polizia.

Su segnalazione della Sala Operativa, una pattuglia moto della sezione “Falchi” della Squadra Mobile di Salerno si è messa alla ricerca di una Alfa Romeo Junior di colore verde, in quanto era stata indicata la possibile presenza a bordo di soggetti dediti alle truffe ai danni di anziani.

L’autovettura è stata effettivamente intercettata dagli operatori in via Fra' Generoso, in direzione dell’autostrada A3 verso Napoli. Il personale di polizia, qualificandosi con la paletta segnaletica, ha provato a porsi dinanzi all’auto per arrestarne la marcia. Il conducente, vistosi scoperto, ha tentato la fuga con una manovra repentina nella quale un operatore è stato colpito alla mano destra, rovinando a terra (lesioni giudicate guaribili in giorni 7, come da referto del Pronto Soccorso); nonostante ciò la fuga non si concretizzava e gli operatori sono riusciti a fermare i due occupanti del veicolo. Sottoposti a perquisizione personale sul posto, sono stati trovati in possesso di alcuni monili in oro, di un bancomat e della somma in contanti di 550 euro.

L’immediata attività investigativa sviluppata dalla Squadra Mobile, ha consentito di appurare che intorno alle 13 era stata consumata una truffa ai danni di un’anziana.

I successivi approfondimenti, condotti anche attraverso l’ascolto della vittima, hanno permesso di riscontrare l’effettiva connessione tra gli eventi e la corrispondenza tra quanto rinvenuto indosso ai due e l’ammanco dichiarato dalla donna presso gli Uffici di polizia. La signora raccontava di esser stata contattata telefonicamente da un sedicente carabiniere, il quale la informava che suo figlio aveva causato un grave incidente per il quale aveva recato gravi lesioni ad una donna, ricoverata in condizioni critiche e che, per risolvere la questione, avrebbe dovuto provvedere a coprire gravose spese. Pertanto, acquisita la disponibilità della vittima, si presentava presso la sua abitazione il minore, al quale la donna consegnava denaro, bancomat ed alcuni monili in oro.

Sulla scorta di quanto sopra, il 20enne è stato tratto in arresto e, su disposizione dell’A.G., associato presso la locale casa circondariale in attesa di convalida, mentre il minorenne è stato deferito in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni ed affidato alla madre.