Multe cancellate e scambio di favori.
Questa volta è l'ufficio contravvenzioni del Comune di Scafati a finire nel mirino della Dia. Si tratta dell’ultimo sviluppo dell’inchiesta antimafia della procura di Salerno concentrata negli uffici di Palazzo Mayer.
In base ai riscontri delle forze dell'ordine, sarebbe emerso un giro di sanzioni tolte agli amici, con l’emissione dei pagamenti cancellata per motivi oscuri.
Altro blitz, intanto, ieri pomeriggio per gli uomini del reparto investigativo coordinato dal pm titolare dell’inchiesta Vincenzo Montemurro, in merito al filone principale dell’indagine che coinvolge i vertici della politica cittadina.
Il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti, il fratello imprenditore del settore sanitario Nello, la moglie consigliere regionale Monica Paolino, la segretaria comunale Immacolata Di Saia e il factotum Giovanni Cozzolino, sono nel mirino della procura, con accuse di associazione a delinquere di tipo camorristico, scambio elettorale politico-mafioso, concussione, abuso di ufficio e corruzione dalla procura antimafia.
Redazione Sa