"Basta tagli, spazi in sicurezza". E' il messaggio lanciato dal Fronte della Gioventù Comunista che, dopo il tragico incidente avvenuto sabato pomeriggio al campus di Fisciano, hanno organizzato un'assemblea in piazza De Rosa. "Abbiamo sentito parlare di tragedia sfiorata quando in realtà la tragedia c'è stata già", hanno detto i rappresentanti del collettivo, ribadendo la necessità d'investire maggiormente sulla sicurezza all'interno dell'Università degli Studi di Salerno. "Già in passato abbiamo a crolli, aule allagate ed episodi simili, è giunto il momento di mettere i responsabili di fronte alle loro responsabilità, non possiamo pensare che in un luogo deputato all'istruzione si possa rischiare di morire".
Intanto sul fronte investigativo, le indagini sono state delegate alla Squadra Mobile di Salerno. Gli agenti, coordinati dalla Procura di Nocera Inferiore, in questa fase stanno procedendo ad accertare i responsabili della manutenzione e ad effettuare altri accertamenti per capire se l'incidente poteva essere o meno evitato. Sul fronte clinico restano stabili ma critiche le condizioni del 25enne di Eboli, considerato in pericolo di vita dai medici del “Ruggi”. In queste ore è partita anche una gara di solidarietà per le donazioni di sangue. Sono in miglioramento, invece, le condizioni degli altri due feriti: il 25enne di Petina è stato trasferito in Chirurgia e mercoledì sarà operato per le fratture la bacino e al sacro. Il 20enne di Altavilla Silentina, invece, se la caverà con una prognosi di 40 giorni.