“Confido nelle indagini dei Carabinieri affinché vengano individuati i responsabili di un gesto orribile: il furto dei computer a scuola è come rubare opportunità di cultura ai nostri ragazzi”. Sono queste le dichiarazioni del sindaco di Roccapiemonte, Carmine Pagano, dopo aver ricevuto la notizia di un furto di venti personal computer portatili, avvenuto probabilmente la scorsa notte nel plesso di Santa Maria delle Grazie in via Ferrentino, che ospita le classi elementari dell’Istituto Comprensivo Mons. Mario Vassalluzzo.
Secondo una prima ricostruzione, i malviventi sono penetrati a scuola e si sono avviati direttamente nell’aula, aprendo l’armadietto dove venivano custoditi i computer. “Mi auguro che questi ladri abbiano una coscienza. Specie se hanno dei figli o nipotini. Come si fa a non sentirsi delle nullità compiendo un gesto del genere? Come si fa a togliere ai ragazzini la possibilità di studiare e formarsi attraverso l’utilizzo di questi indispensabili mezzi tecnologici? Se hanno una coscienza tornino sui propri passi, se così non sarà sono certo che le forze dell’ordine li assicureranno molto presto alla giustizia, grazie anche alle immagini delle telecamere di videosorveglianza”, ha aggiunto il sindaco.
Inoltre, stamattina gli addetti comunali, richiamati da alcuni cittadini, si sono accorti che sono state ancora una volta vandalizzate le giostrine presenti in piazzetta Don Pompeo La Barca in pieno centro. “È una vergogna. E stavolta saremo durissimi, chiunque sia stato il protagonista di questi atti scellerati. Le telecamere hanno sicuramente registrato il volto dei responsabili. Le giostrine sono state aggiustate, montate ex novo, già numerose volte durante la mia amministrazione. C’è qualcuno che si diverte o qualcuno che non vuole che li ci siano queste strutture che danno la possibilità a tanti bambini e alle loro famiglie, non solo di Rocca, di trascorrere qualche momento piacevole. Non sono frasi fatte, stavolta non mi fermerò, voglio i responsabili e che siano puniti così come previsto dalla legge e se si trattasse di minorenni, ne risponderanno ovviamente i loro tutori”, ha concluso il sindaco Pagano.