Dario Vassallo replica a Pisani: «Angelo ucciso dalla camorra»

Il fratello del sindaco pescatore bacchetta il primo cittadino di Pollica

Pollica.  

Caso Vassallo, divampa la polemica dopo le esternazioni del sindaco di Pollica, il quale ha affermato che «non esistono al momento prove che Angelo sia stato ucciso dalla camorra».

A stretto giro, è giunta infatti la replica di Dario Vassallo, fratello del sindaco pescatore, che ha ribadito: « Angelo non è stato ammazzato da quella camorra che chiede il pizzo, vive in un buco scavato nella cucina e comunica tramite i suoi pizzini, bensì da quei personaggi che vivono in bilico tra la legalità e l'illegalità, ovvero da moderni trapezisti che vivono e giudicano dall'alto avendo sotto una bella rete di protezione. Vestono capi firmati, hanno un lavoro di tutto rispetto e navigano su internet. Questa, delle camorre, è la più pericolosa e la più subdola, perché oltre alle uccisioni può decidere anche le elezioni».

Esternazioni eloquenti, che giungono a poche ore dall’assise in cui Stefano Pisani ha pronunciato quelle parole tanto contestate, sulle quali ha comunque voluto precisare: «Non ho mai detto che Vassallo non sia stato ucciso dalla camorra, ma che Pollica non è terra di camorra, ed è una cosa su cui credo siano d’accordo anche si suoi familiari. Se esistono prove che ad ammazzarlo sia stata la malavita organizzata, allora gli inquirenti ce lo dicano. Ma se così fosse, sarebbe solo perché Angelo ha sempre cercato di tenere certi personaggi fuori dalla nostra città, e non perché c’erano già».

 

Redazione Sa