È ancora ricoverato al “Santobono” il bimbo di tre mesi che, ad inizio gennaio, era stato trasferito d'urgenza nell'ospedale napoletano, dopo un primo accesso a Salerno. Il piccolo, colpito da una brutta meningite, era risultato anche positivo alla droga: dall'analisi delle urine, infatti, erano emerse tracce di cocaina. I medici del “Santobono” - come riporta il quotidiano Il Mattino -, tuttavia, hanno appurato che i danni riportati dal piccolo sono stati provocati esclusivamente dalla meningite, per la quale il neonato non era stato vaccinato. Le sue condizioni in questi mesi sono migliorate ma non è stato ancora possibile dimetterlo per via di alcuni danni riportati proprio a causa della meningite.
I genitori, entrambi tossicodipendenti, hanno sempre spiegato di non aver dato droga al piccolo. Non è escluso, dunque, che le tracce emerse dal test delle urine possano essere collegate ad un effetto indiretto: il piccolo potrebbe averla inalata nel momento in cui i genitori hanno assunto la cocaina, fumandola.
In giornata, intanto, presso il Tribunale dei Minori di Salerno è in programma l'udienza per provare ad affidare ai familiari (nonni o zii) i tre fratellini del piccolo che, dopo l'intervento dei servizi sociali, sono stati condotti in una casa famiglia.