Hanno risposto alle domande del gip, chiarendo il proprio ruolo e chiedendo di poter essere reintegrati al “Ruggi”. Aniello Puca e Francesco Pirozzi, due dei medici della Torre Cardiologica che sono stati raggiunti da un provvedimento di sospensione all'esercizio dell'attività, hanno deciso di rispondere alle domande del gip nel corso dell'interrogatorio. I due professionisti sono coinvolti insieme ad altri tre colleghi nell'inchiesta per la morte di un paziente, operato in via San Leonardo. Per la Procura di Salerno il decesso sarebbe stato provocato dalla mancata applicazione del protocollo operatorio e, in particolare, perché sarebbe stata dimenticata una garza nel cuore del paziente.
Dinanzi al gip Pietro Indennimeo, Puca e Pirozzi avrebbero adottato la stessa linea: i medici hanno risposto, fornendo chiarimenti e mostrando documenti relativi a quanto accaduto quel giorno in sala operatoria.
In precedenza era già stato sottoposto ad interrogatorio l'anestesista Pietro Toigo, mentre in giornata saranno ascoltati il direttore di Dipartimento, Enrico Coscioni e il cardiochirurgo Gerardo Del Negro. Per tutta l'equipe il Tribunale di Salerno ha disposto la sospensione dall'attività.