Inchiesta su Coscioni, il dg del Ruggi: "Basito per l'indagine della Procura"

D'Amato: mi auguro si possa definire la vicenda, ma non si può penalizzare la Cardiochirugia

inchiesta su coscioni il dg del ruggi basito per l indagine della procura
Salerno.  

Da un lato la vicenda giudiziaria, dall'altro le inevitabili conseguenze per il Dipartimento ed i pazienti. All'indomani del terremoto giudiziario che si è abbattuto su Cardiochirurgia dell'ospedale "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" di Salerno, il direttore generale dell'Azienda, Vincenzo D'Amato, interviene sulla vicenda.

"Resto alquanto basito dell'emanazione di questo forte provvedimento che scaturisce da un quadro indiziario giudicato "grave" dal gip e che coinvolge il dottor Enrico Coscioni e ben altri 4 medici di questa Azienda. Mi auguro che i cinque sanitari indagati, siano ascoltati al più presto, e riescano a chiarire la propria posizione, fornendo ulteriori elementi utili alle indagini e che l'intera vicenda, al momento ancora in fase istruttoria, possa essere definita al più presto", le parole di D'Amato.

Le preoccupazioni del manager, però, sono rivolte ai pazienti: "È altresi' evidente, che il dispositivo non può non ripercuotersi sulle attività di cardiochirurgia per le quali il Ruggi è a tutt'oggi, struttura di rilievo nazionale, alla quale gli assistiti, provenienti non solo dall'ambito provinciale, continuano a rivolgersi con fiducia", ha aggiunto D'Amato.