Terremoto giudiziario sulla sanità salernitana: sospeso Enrico Coscioni

Le indagini di Procura e Nas per la morte di Umberto Maddolo: indagati anche 4 membri dell'équipe

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Salerno.  

Bufera giudiziaria sulla sanità salernitana. I carabinieri del Nas hanno dato esecuzione ad una misura cautelare di sospensione dall’attività medica nei confronti di Enrico Coscioni – direttore del Dipartimento di cardiochirurgia dell’ospedale “Ruggi” – e di altri quattro camici bianchi: Gerardo Del Negro, Francesco Pirozzi, Pietro Toigo e Aniello Puca.

Nel mirino della Procura di Salerno l’équipe medica che operò Umberto Maddolo nel dicembre 2021. Dopo l’intervento di sostituzione della valvola aortica il paziente morì per una serie di complicazioni. Dopo le denunce dei familiari, sono partite le investigazioni che hanno portato alla sospensione dall’attività medica per i cinque professionisti.

I QUATTRO CAPI D'ACCUSA CONTESTATI AL PRIMARIO

Quattro i profili di colpa individuati dai magistrati coordinati dal Procuratore Giuseppe Borrelli: la modalità di preparazione all’intervento chirurgico, i presunti errori durante l’operazione, la garza dimenticata nell’addome di Maddolo ed infine la gestione delle complicanze.

Secondo i periti nominati dalla Procura non sarebbe stato convocato il cosiddetto “heart team” e la presenza di una calcificazione all’aorta ascendente avrebbe dovuto spingere l’équipe a sospendere l’operazione.

Non solo: dopo la chiusura del miocardio, i medici dimenticarono un lembo di garza di 8 centimetri nel ventricolo sinistro del paziente. La magistratura contesta gravi negligenze nella gestione post-operatoria, con la mancata esecuzione degli accertamenti necessari.

Infine, a Coscioni viene contestata anche la falsità ideologica aggravata, dal momento che secondo la Procura non c’è traccia di quanto accaduto in sala operatoria nella documentazione sanitaria redatta dal primario.

LE SOSPENSIONI A CARICO DEI SANITARI

Coscioni è stato sospeso per un anno, 9 mesi invece per i dottori Del Negro e Toigo e 6 per i sanitari Pirozzi e Puca.

Coscioni resta però alla guida di Agenas, dal momento che il gip ha respinto la richiesta interdittiva avanzata dalla Procura di Salerno.