Una brutta storia di violenza sessuale consumata tra i confini familiari. E' quella che ci sarebbe dietro il presunto sequestro di una 12enne della Piana del Sele che alla polizia ha detto di essere stata incappucciata e sequestrata all'uscita da scuola.
La bambina ha poi raccontato tutto alla madre, che l'ha accompagnata all'ospedale di Battipaglia. I medici del "Santa Maria della Speranza" non avrebbero trovato segni di violenza sessuale recente.
Ma la vicenda assume altri contorni inquietanti: nell'indagine condotta dalla procura di Salerno, infatti, c'è una denuncia per stupro che la 12enne avrebbe subìto tempo fa da un parente, uno zio di Pontecagnano Faiano.
Accuse che gli investigatori stanno approfondendo - come spiega La Città - per avere riscontri concreti. Bocche cucite in procura e in questura per una storia che, se confermata, avrebbe i contorni di un vero e proprio incubo.
Lo stupro sarebbe avvenuto in un capannone: il presunto mostro sarebbe uno zio 21enne della ragazzina, che frequenta un istituto comprensivo della Piana del Sele.