Caso Mandia: resta a New York il processo sulla morte del 17enne

Rigettata la richiesta del college di trasferire l'azione civile in Svizzera

caso mandia resta a new york il processo sulla morte del 17enne

Il ragazzo si è tolto la vita mentre si trovava in isolamento punitivo nella prestigiosa scuola

Battipaglia.  

Dopo mesi di battaglie e ricorsi arriva la notizia tanto attesa dai genitori del 17enne battipagliese Claudio Mandia si svolgerà a New York il processo civile contro la EF Academy di Thornwoodhttps, dove è stato trovato morto il ragazzo. Rigettata dai giudici la richiesta della Scuola di trasferire il caso in Svizzera (loro sede legale, ndr) accogliendo le argomentazioni dell’avvocato George Bochetto che assiste i genitori dello studente italiano morto suicida il 17 febbraio scorso.

Il ragazzo si trovava in isolamento punitivo perchè accusato di aver copiato un compito di matematica. La famiglia contesta al college “morte ingiusta, falsa detenzione e negligenza”, comportamenti ritenuti inumani che avrebbero spinto il ragazzo al suicidio. Dopo che la procura della Contea ha deciso di non procedere penalmente contro la scuola la famiglia ha proposto l'azione civile. Soddisfatti i genitori che chiedono sia fatta giustizia per Claudio, ritendeno che qualcosa sia accaduto in quel college.