Sesso con la figlioletta, orrore a San Marzano

L'uomo lasciava che la figlia fosse oggetto anche delle morbose attenzioni di un amico

San Marzano sul Sarno.  

Un padre che abusava della figlia minore fin da quando era ancora “signorina”, l’amico dello stesso genitore che la toccava nel letto davanti ai suoi occhi, in un osceno gioco erotico. Lo stesso uomo che picchiava continuamente la moglie. Questi e altri orrori emergono dalle carte ricostruite dal giudice , all’atto del deposito  della sentenza di primo grado emessa proprio contro lo stesso amico.

L’episodio incriminato, raccontato da lei e anche dallo stesso terzo uomo, si svolgeva in camera da letto, con il padre che si nascondeva in un armadio mentre nella stessa stanza il suo amico si metteva a letto con la figlia minore e la palpeggiava.

La vicenda è zuppa di degrado e intimità violentata, collegata alla condanna del marzanese A.A., trentenne riconosciuto colpevole di violenza sessuale, con la sentenza a due anni e sei mesi con rito abbreviato dal gup del tribunale di Nocera Inferiore Paolo Valiante. La sua  posizione è stata trattata separatamente da quella del padre snaturato, rimasto in uno stralcio in attesa di vaglio giudiziario. Tutto si è consumato per anni in una casa con due stanze, dove la famiglia vive insieme, tra abusi e violenze raccontate a più riprese ai carabinieri in una serie di denunce fin dal 2013, quando la stessa ragazza si era presentata  in caserma la prima volta.  Lei raccontò che il padre costringeva la piccola a dormire con lui, la baciava sulla bocca, provava ripetutamente a spogliarla e lei reagiva per non subire.

Anche l’uomo si presentò  ai carabinieri in altre occasioni  denunciando la scomparsa della ragazza, parlando di litigi e di un rapporto da lui malsopportato con un magrebino.

 

Redazione Sa