Sarebbe stato aggredito in carcere da trenta detenuti. A raccontarlo al suo avvocato e Vito Vacchiano, uno dei sette indagati per la scomparsa e il presunto omicidio della 29enne Marzia Capezzuti.
L'aggressione in carcere di Vito Vacchiano
Domenica sera l'avvocato di Vito Vacchiano ha ricevuto una telefonata dal suo assistito che avrebbe riferito dell'avvenuta aggressione all'interno del carcere di Fuorni. Il giovane è il figlio della donna che ha ospitato a casa sua la scomparsa Marzia Capezzuti. l ragazzo si trovava in carcere in seguito ad un aggravamento della misura cautelare. Era agli arresti domiciliari, abitazione lasciata però il 25 ottobre scorso, presumibilmente per la presenza di alcuni giornalisti. Intanto proseguno le indagini della Procura di Salerno. Mentre sul pestaggio del 21enne indagano gli agenti della polizia penitenziaria.
A fine mese gli accertamenti sul cadavere ritrovato
Si terrà alla fine di novembre l’esame del Dna sui resti ritrovati tra Pontecagnano Faiano e Montecorvino Pugliano, in un casolare abbandonato. Si teme possano essere di Marzia Capezzuti, scomparsa nel nulla lo scorso 8 marzo. Bisognerà aspettare i risultati degli accertamenti che potranno fare chiarezza sull'identità.