Vibonati, la Guardia Costiera sequestra una discarica abusiva

I militari hanno accertato la presenza di rifiuti di vario genere

vibonati la guardia costiera sequestra una discarica abusiva
Vibonati.  

Sequestrata una discarica abusiva a Vibonati, nel Golfo di Policastro. Personale militare dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Palinuro, nell’ambito di apposita delega d’indagine conferita dalla Procura della Repubblica di Lagonegro finalizzata a prevenire e contrastare il perpetrarsi di illeciti di natura ambientale, ha proceduto al sequestro penale di una porzione di terreno di circa 750 metri quadri. Sono di natura ambientale i reati accertati che hanno condotto all’applicazione della misura preventiva.

Sul posto, infatti, i militari hanno cristallizzato la presenza di un ingente quantitativo di rifiuti urbani parzialmente interrati (terre e rocce da escavo miste a materiale inerte da demolizione e costruzione) nonché ulteriori rifiuti ferrosi e plastici.

Inoltre hanno appurato la presenza di uno scarico diretto sul suolo di percolato in assenza di Autorizzazione Unica Ambientale nonché di idonea regimentazione e canalizzazione delle acque. Ciò in un’area già sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico. A valle della frana una ulteriore fuoriuscita di percolato si disperdeva in direzione del sottostante canale seguendo la naturale pendenza del terreno.

L’ attività rientra nell’ambito del fascicolo penale aperto dall’Autorità Giudiziaria a seguito di un evento franoso che ha interessato l’area all’inizio di quest’anno e che ha riportato alla luce l’ingente quantitativo di rifiuti.

Si tratta di un’attività complessa, che ha richiesto specifiche competenze tecniche, e per le quali i militari del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Guardia Costiera cilentana si sono avvalsi del supporto di geologi e personale dell’Arpac.

Il sequestro dell’area, convalidato solo poche ore fa, si é reso necessario in considerazione dell’accertato pericolo per la pubblica e privata incolumità derivante dal possibile allargamento del fenomeno franoso.

Le ulteriori indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria, ancora in corso di esecuzione, consentiranno agli uomini della Guardia Costiera di Palinuro di individuare i responsabili degli illeciti riscontrati nonché di eventuali più gravi fattispecie di reato.