«Le recenti elezioni amministrative di Salerno sono state caratterizzate da una rincorsa da parte dell’Amministrazione comunale uscente al voto senz’anima, con mezzi legati al potere istituzionale e agli interessi. Le inchieste giudiziarie di queste ore, la punta di un iceberg, a quanto riportato dai media, ne sono prova, causa e conseguenza. Il problema è politico prima che giudiziario». Lo dichiara Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali in merito all'inchiesta su appalti e politica che ha travolto la politica salernitana. Un argomento su cui è intervenuto anche il gruppo “Salerno di Tutti”, guidato da Gianpaolo Lambiase. «Nell’interesse di tutte le parti e dei cittadini in primis, “Salerno di Tutti” auspica una rapida e tempestiva azione giudiziaria volta a fare luce sulle tante "ombre" poste sugli atti dell’Amministrazione Comunale, così da ridare dignità alle istituzioni della nostra città. “Salerno di Tutti” ha posto la trasparenza della pubblica amministrzione in ogni suo possibile aspetto al centro del proprio programma elettorale, dal Consiglio Comunale all’assegnazione degli spazi comunali, dalla vigilanza dell’opposizione sulle Partecipate al coinvolgimento delle assemblee cittadine nelle decisioni fondamentali della vita cittadina». Per il gruppo guidato da Gianpaolo Lambiase è necessario che «il sindaco esibisca atti e documenti volti a fornire rassicurazioni pubbliche alla cittadinanza riguardo l'operato dell'Amministrazione. In caso contrario, risulterebbe incomprensibile come si possa procedere serenamente all'insediamento della nuova Giunta, che opererebbe in continuità con quella precedente, nonostante i legittimi dubbi, generati dall'indagine, anche sulla regolarità delle recenti elezioni».
Inchiesta Salerno, Conte: «Il problema è politico prima che giudiziario»
Salerno di Tutti attacca: «Il sindaco esibisca atti e documenti per rassicurare la città»
Salerno.