Femore rotto, soccorsa dopo due ore

Allarme sanità, il sindaco di San Mauro Cilento fa appello alla Regione

San Mauro Cilento.  

Si rompe il femore cadendo, attende un'ambulanza per due ore.

E' successo a San Mauro Cilento, dove la vicenda ha già suscitato grande scalpore, inducendo il sindaco a fare addirittura appello alla Regione Campania per l'allarme Sanità, nonché a rivolgersi alla procura della Repubblica del Tribunale di Vallo della Lucania e al direttore generale dell'Asl, Antonio Squillante.

La lettera accorata scritta dal cittadino Carlo Pisacane non lascia adito a dubbi sulla gravità della situazione. Questo il racconto del primo cittadino: «Alle 7.15 una cittadina cade rovinosamente a terra, e viene avvertito il 118. Il mezzo di una ditta privata, giunto sul posto dopo circa due ore, è partito dal comune di Castellabate che dista circa 20 chilometri nonostante ce ne fosse uno libero presso il centro di Acciaroli di Pollica che dista da San Mauro soltanto 6 chilometri».

«La dottoressa di turno - prosegue Pisacane - ha riferito di non essere a conoscenza del perché l’ambulanza per giungere a San Mauro Cilento abbia impiegato tutto questo tempo, visto che alla centrale risulta solo un intervento alle 7 a Centola quindi vi erano ambulanze libere (Acciaroli e Ascea); dal rapporto del 118 redatto dal personale intervenuto sul posto, risulta che la chiamata era stata effettuata alle 7.22 e l'ambulanza era giunta a San Mauro Cilento alle 8.02 (una falsità) e al pronto soccorso alle 10.08».

Una vicenda surreale, che ha mandato su tutte le furie i vertici del Comune: «Questi territori inseriti nell’area del Parco del Cilento non devono soffrire la fallacità dell’assistenza per mancanza di adeguata programmazione, che pregiudica diritti inviolabili della persona garantiti anche dalla carta costituzionale, come il diritto alla salute e all'assistenza sanitaria».

 

Redazione