La notizia della morte di Seid Visin, ex promessa del calcio italiano, ha lasciato senza parole tutti. Gianluigi Donnarumma, portiere della Nazionale italiana, dal ritiro degli azzurri ha voluto ricordare il sorriso e la la gioia di vivere dell'ex compagno.
Tante anche le reazioni da parte del mondo politico. «Si e' tolto la vita. A vent'anni. Sentiva il peso infame dello sguardo del razzismo. La lettera di addio di Seid Visin è un pugno allo stomaco. Ma che società vogliamo essere? Mi auguro che anche una "certa" politica rifletta sulle conseguenze delle sue sprezzanti parole», ha commentato su Twitter Laura Boldrini, deputata del Pd. Per il segretario dei dem Enrico Letta è necessario chidere «perdono». Vicinanza espressa anche dal ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna. «Sono vicina alla famiglia e agli amici di Seid Visin, colpiti da una vicenda che strazia il cuore e dimostra il tragico portato del razzismo. La disperazione che emerge dalla lettera di questo ragazzo giovanissimo, nel fiore degli anni e delle energie, e' una macchia che deve riempire di vergogna chiunque coltivi il disprezzo verso l'altro».
Dura anche la presa di posizione da parte di Claudio Marchisio, ex calciatore della Juventus. «Siamo il Paese dell’integrazione quando sei un giovane talento o quando segni il gol decisivo in una partita importante, ma che si rifiuta di essere servito al ristorante da un ragazzo di colore. Siamo il Paese dell’integrazione quando l’atleta vince la medaglia alle Olimpiadi. Siamo il Paese dell’integrazione che cerca improbabili origini italiane quando l’attrice che ci fa emozionare vince il Premio Oscar, ma che quando in classe con i propri figli ci sono dei ragazzi di colore storce il naso. Io non posso neanche immaginare cosa abbia provato Seid Visin, ma sono certo che un Paese che spinge un giovane ragazzo a fare un gesto così estremo è un Paese che ha fallito. Pensateci quando fate le vostre battute da imbecilli, quando fate discorsi stupidi e cinici sui gommoni e sul colore della pelle, soprattutto sui social network. Facciamo un po’ schifo. Tutti. Di centro, di destra, di sinistra».