Fatture false, sequestrati beni per quasi mezzo milione

Operazioni inesistenti contestate ad una coop di trasporti: il blitz della Gdf in Cilento

fatture false sequestrati beni per quasi mezzo milione
Salento.  

Un giro di fatture false da parte di alcune società della Piana del Sele, che ha portato al sequestro - da parte dei finanzieri del comando provinciale - di 490mila euro nei confronti di una cooperativa di trasporti del Cilento con base a Salento. Le indagini, coordinate dalla procura di Vallo della Lucania, sono riferite al periodo 2014-2016.

Dagli incartamenti contabili vagliati dalle fiamme gialle sarebbero emerse spese fatturate ma in realtà mai sostenute: fornitori irreperibili, senza alcuna struttura aziendale e privi di mezzi e personale necessario per garantire le prestazioni indicate in fattura. 

Secondo gli investigatori, i titolari dell'impresa destinataria del sequestro si sarebbero resi responsabili di una vera e propria frode, attraverso il ricorso a documentazione ritenuta falsa per un ammontare di quasi 1 milione di euro. Iscritti nel registro degli indagati anche i titolari di altre 5 società coinvolte. 

I sigilli sono scattati per immobili, beni aziendali (tra i quali 11 automezzi) e disponibilità finanziarie, per un importo di 490mila euro, per garantire il pagamento dei debiti con l'Erario.