Un agguato fallito che aveva come obiettivo l'uccisione di Carmine Amoruso. Gli Agenti della Polizia di Stato hanno notificato oggi, 4 maggio, le due ordinanze applicative di custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP di Salerno, a carico di Rosario Giugliano e Nicola Francese, già destinatari del fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Dda di Salerno, in data 18 aprile 2021.
Rosario Giugliano detto “o minorenn”, sessantenne di Poggiomarino, e Nicola Francese, trentunenne di Pagani, sono indagati per i delitti di tentato omicidio pluriaggravato da premeditazione e dal metodo mafioso e di detenzione illegale di armi.
Secondo gli investigatori, martedì 13 aprile i due avrebbero esploso 14 colpi di pistola con l'obiettivo di uccidere Carmine Amoruso. L'ex collaboratore di giustizia, da pochi mesi era uscito spontaneamente dal piano di protezione e si era stabilito nell'Agro Nocerino Sarnese. Giugliano, già condannato con sentenza irrevocabile per numerosi omicidi ed estorsioni, partecipazione alla associazione mafiosa di tipo camorrista, risulta avere accumulato condanne per complessivi 227 anni, 7 mesi e 28 giorni di reclusione, ridotti ex art. 78 c.p. a 30 anni.
"La ricostruzione del tentato omicidio per cui si procede si fonda, in special modo, su conversazioni tra presenti intercettate all'interno di un locale mansardato in Pagani che il Giugliano si era procurato adibendolo a base operativa ove pianificava le attività criminose. L’eliminazione dell'Amoruso Carmine era stata pianificata dal Giugliano per assicurarsi il predominio del controllo criminale di quella porzione territoriale dell’agro nocerino-sarnese e rimuovere un ostacolo agli interessi economici suoi e della sua organizzazione criminale." Spiegano dalla Questura. Oggi, ai due, già in carcere dal 19 aprile, sono state notificate le due Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere.