E' indagato per ricettazione e gravi violazioni alla normativa ambientale. E' scattato il divieto di dimora nel comune di Casal Velino per un 50enne di Castelnuovo Cilento, già noto alle Fiamme Gialle. L'uomo, nel 2019
era stato scoperto a gestire un impianto abusivo di demolizione di autoveicoli, in prossimità dell’uscita “Vallo Scalo” della S.S. 18.
In quell’occasione, i militari avevano denunciato la presenza di numerose carcasse di auto, pneumatici, portelloni e parti di motori abbandonati sul terreno, sequestrando l’intera area. L'uomo era stato accusato anche di ricettazione, dal momento che le targhe esaminate erano oggetto di denuncia di smarrimento, oppure risultavano riconducibili a veicoli rimasti in circolazione anche dopo la consegna dei proprietari per la
rottamazione, in realtà mai avvenuta.
Per consentire lo smaltimento dei materiali rimasti abbandonati nell'area, tra i quali anche rifiuti pericolosi, erano stati tolti temporaneamente i sigilli. A distanza di appena dal dissequestro, i finanzieri di Vallo della Lucania sono tornati sul posto per un controllo, scoprendo nuove autovetture, alcune ancora targate, e tutta una serie di rottami derivanti dall’autodemolizione, ammassati in quella che era nuovamente diventata, a tutti gli effetti, una discarica a cielo aperto. Ancora una volta, era lì presenteil 50enne, il quale, aveva ripreso l’attività irregolare.
Il G.I.P. ha ora emesso un’ordinanza di divieto di dimora nel comune di Casal Velino per l'uomo. Restano ferme le accuse di ricettazione ed esercizio abusivo dell’attività di autodemolizione formulate nei suoi confronti, in ordine alle quali rischia una condanna fino a 8 anni di reclusione e la multa fino a 10mila euro.