Pesce in cattivo stato di conservazione e non tracciabile: scatta il sequestro da parte dei militari del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Napoli. Nel mirino i mercati ittici di Mugnano e Salerno. In due distinti controlli notturni, con la collaborazione dei funzionari del servizio ispettivo veterinario delle Asl di Napoli e di Salerno e del Centro, i militari hanno sequestrato oltre due tonnellate tra frutti di mare e altro pescato.
Le loro ispezioni hanno interessato sia i box destinati alla vendita del prodotto ittico, sia gli automezzi refrigerati utilizzati per il suo trasporto. In particolare, all'interno del mercato di Mugnano, nel Napoletano, sono stati rinvenuti due interi bancali di cozze e vongole prive di qualsivoglia documentazione sulla tracciabilità ed il rispetto delle normative sanitarie, e alcuni esemplari di pesce spada congelati e in pessimo stato di conservazione. A Salerno, invece, oltre a pescato non tracciato di varie specie, sono state rinvenute numerose cassette di novellame di sarda (o bianchetto), di cui è vietata la pesca e la messa in commercio.
Multe per le ditte per importi che variano dai 750 ai 4.500 euro. I controlli sanitari hanno confermato il cattivo stato del pescato. Gli accertamenti proseguiranno per ricostruire la filiera commerciale e risalire ai fornitori che approvvigionano in nero i mercati ittici.