Fiume Sarno: in sei mesi individuati oltre 40 scarichi abusivi

Il bilancio dei carabinieri del comando unità forestali, ambientali e agroalimentari

fiume sarno in sei mesi individuati oltre 40 scarichi abusivi
Sarno.  

Tutela dell'ambiente e lotta all'illegalità. Nel mirino dei carabinieri forestali, ambientali e agroalimentari soprattutto le imprese operanti nelle aree del bacino del fiume Sarno.

Nel corso degli ultimi sei mesi i carabinieri hanno controllato 264 attività produttive, denunciato 144 persone, individuato 41 scarichi abusivi, effettuato 36 sequestri tra aziende e/o parti di esse, elevato 57 sanzioni amministrative per un importo di circa 225mila euro. Già la prima fase dei controlli aveva portato alla denuncia in stato di libertà di 48 persone e all’individuazione di 26 scarichi abusivi, con contestuali 15 sanzioni amministrative. Un'incessante campagna di controlli, intrapresa anche con l'ausilio di droni, tesi a reprimere fenomeni di abbandono di rifiuti. Uno sforzo coordinato e congiunto di tutte le Istituzioni, finalizzato ad accertare e porre un freno alle cause dell’inquinamento del fiume Sarno.

Nel corso delle indagini sono stati controllati anche gli uffici di numerosi comuni attraversati dal corso d'acqua. In particolare, a seguito dei risultati delle analisi effettuate dall'ARPAC su dei campioni d'acqua del fiume, sono emersi valori di “escherichia coli” di gran lunga sopra la norma. A seguito degli accertamenti i militari hanno accertato che l'inquinamento era dovuto allo scarico illegale di reflui industriali che alcune aziende sversavano approfittando spesso delle avverse condizioni meteo o dallo scarico di reflui della rete fognaria di numerosi comuni che ancora non dispongono di reti fognarie complete e/o seppur disponendone, queste ultime non sono collettate ai depuratori esistenti.