E' stato condotto in carcere, dopo aver ammesso le proprie responsabilità davanti ai carabinieri e al magistrato: il 34enne originario di San Valentino Torio ritenuto il presunto autore del femminicidio di Luana Rainone ha ricostruito quei drammatici momenti.

Una coltellata alla gola al termine di un litigio tra lui e Luana, protagonisti a quanto risulta di una relazione sentimentale. Sferrata il giorno stesso in cui la giovane è scomparsa, ossia il 23 luglio scorso.

Poi, il corpo avvolto in un sacco e gettato in un pozzo nelle campagne di Poggiomarino, a poca distanza dal casolare dove viveva: dovrà rispondere di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Il suo avvocato ha ricostruito la versione dell'indagato.

Qui le parole del legale riportate nel servizio andato in onda nel tg di OttoChannel 696.