Dopo la tragedia di Melissa defibrillatori in ogni scuola

Il monito dell'esperto a OttoChannel 696: fondamentale la prevenzione

San Mango Piemonte.  

“Sono dell'idea che un defibrillatore dovrebbe esserci in ogni scuola, così come una persona addestrata per usarlo, nel caso di Melissa non sappiamo se sarebbe potuto essere utile, a volte le sindromi cardiache sono comunque letali, nonostante i soccorsi tempestivi”.

Così il professor Francesco Solimene, primario di elettrofisiologia della Clinica Montevergine di Mercogliano, intervistato nel corso della rubrica Punto di Vista dal direttore di OttoChannel Pierluigi Melillo, parla della drammatica morte della 15enne Melissa La Rocca. (Clicca qui per vedere l'intervista completa andata in onda sul canale 696)

Una tragedia che forse dunque non poteva essere evitata anche se si fosse subito individuato il problema cardiaco che ha stroncato la giovanissima proprio in classe, nella sua scuola a Salerno. Questi drammi spingono però comunque ad una importante riflessione: fare prevenzione.

“Sarebbe utile in età scolastica fare un elettrocardiogramma a tutti – continua il professor Solimene -. Noi abbiamo iniziato un programma nella clinica Montevergine dedito proprio allo screening elettrocardiografico di tutte le scuole della nostra provincia.

Un servizio che verrà offerto gratis ai ragazzi, gli elettrocardiogrammi saranno interpretati poi da personale della nostra struttura esperti in simili patologie. In passato una ragazza di 21anni, ricoveratasi in clinica dopo diversi casi di svenimenti, è stata salvata proprio grazie all'impianto di un defibrillatore che la ha rianimata durante la notte quando il suo cuore si è fermato, altrimenti sarebbe morta nel sonno”.