Delitto Vassallo: la chiamata al pm prima di essere ucciso

Lo rivela il fratello del sindaco alle Iene

Pollica.  

Angelo Vassallo avrebbe chiamato l'ex capo della Procura di Vallo della Lucania per chiedergli un incontro, proprio il giorno prima di essere assassinato. Un consiglio o una confidenza su qualcosa accaduto sul territorio o che preoccupava la fascia tricolore di Pollica. Lo ha riferito il fratello del sindaco, Massimo Vassallo, secondo quanto ha ricostruito il giornalista delle Iene Giulio Golia.

Il servizio, che si occupato del delitto Vassallo, è andato in onda ieri sera in trasmissione. “Senti, io devo parlare con te urgentemente e il procuratore gli risponde che si sarebbero rivisti il giorno dopo, che si sarebbero incontrati l’indomani mattina”. Quella sera stessa - precisa Massimo Vassallo - alle 21.30, Angelo viene ucciso”. Questo è quanto sarebbe accaduto.

Una telefonata che da quanto risulterebbe ai pm della Procura di Vallo della Lucania, sarebbe avvenuta come una semplice richiesta di appuntamento e che risalirebbe ad alcuni giorni prima del delitto. Un omicidio che dopo 9 anni resta ancora irrisolto. Del caso si sta occupando da due anni la Procura di Salerno. Nel luglio del 2018 il pm Leonardo Colamonici ha notificato un avviso di garanzia per rendere interrogatorio da indagato per l'omicidio a Lazzaro Cioffi, contestata l’accusa di concorso in omicidio aggravato dal metodo mafioso. Cioffi è detenuto nel corso di un’altra inchiesta che accusa l’ex militare della compagnia di Castello di Cisterna di rapporti sospetti con il boss del narcotraffico Pasquale Fucito.