Erano stati accusati di usura, la vittima era stata anche risarcita dal fondo antiusura, ma gli imputati, dopo un lunghissimo iter processuale e il sequestro di numerosi beni, sono stati assolti perché il fatto non sussiste.
La sentenza a carico di Vito D’Ambrosio e Alfonso Pepe è stata emessa mercoledì dai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Salerno, presidente Mariella Montefusco.
La vicenda ha inizio dieci anni fa, quando Luciano Vessa, denunciò i due imprenditori del centro della Piana del Sele per usura. Contestualmente il denunciante fu inserito nella lista delle vittime di usura e risarcito per migliaia di euro. Ora, la sentenza rimette tutto in discussione, in quanto la presunta vittima non è stata considerata credibile. Per Vito D'Ambrosio è la seconda assoluzione in pochi mesi. A dicembre fu assolto da un altro analogo episodio di usura. I due reati sono stati il presupposto della misura di prevenzione che ha portato al sequestro di tutto il suo patrimonio. Nel collegio difensivo gli avvocati Costantino Cardiello e Luigi Calabrese.