Sicurezza: l'incontro con i sindaci dell'agro nocerino

Amministratori convocati per macro aree territoriali

Angri.  

Si è concluso, in prefettura, il ciclo di incontri periodici del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica allargato alla partecipazione degli amministratori locali della provincia, convocati per macro-aree territoriali.

Alla riunione di oggi, presieduta dal prefetto di Salerno presso il Palazzo del Governo, hanno partecipato i sindaci di Angri, Cava de’ Tirreni, Corbara, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Pagani, Sarno e San Valentino Torio, nella duplice veste anche di Presidente della Provincia, nonché i vertici provinciali delle forze di polizia.

Numerosi e delicati gli argomenti di discussione al tavolo: dalla presenza della criminalità, anche micro, in parte connessa alla contiguità territoriale con l’area napoletana, alla prostituzione; dal fenomeno della movida, che attrae moltissimi giovani nel fine settimana, alla diffusione dello spaccio di stupefacenti e abuso di sostanze alcooliche, al disagio abitativo, in relazione al quale, su richiesta della prefettura, è in atto una ricognizione degli immobili di proprietà comunale e di edilizia residenziale pubblica; dalle criticità in tema di viabilità per la necessità di mettere in sicurezza il patrimonio viario alla tutela dell’ambiente sia dal deposito incontrollato di rifiuti che dal dissesto idrogeologico e idraulico per la presenza di numerosi corsi d’acqua afferenti al fiume Sarno.

A questi temi, comuni a tutto l’Agro Nocerino-Sarnese, si aggiunge la difficoltà delle polizie municipali, a causa dell’esiguità di risorse, nel garantire una copertura adeguata, in orario diurno e notturno, ad un territorio così vasto, che funge da “cerniera” tra la provincia di Salerno e quella di Napoli, peraltro densamente abitato, con una popolazione complessiva che supera i 300.000 abitanti.

I sindaci hanno accoratamente formulato una “domanda di legalità”, attraverso il mantenimento e rafforzamento dei presidi delle forze di polizia e una maggiore visibilità delle stesse, per incrementare il senso di sicurezza percepita nella popolazione ed offrire un segnale tangibile della presenza delle Istituzioni, specialmente nei comuni che, nel passato, sono stati sciolti ai sensi dell’art. 143 del TUEL per infiltrazioni della criminalità.

Il Prefetto, nel raccogliere gli spunti di riflessione emersi, ha illustrato alcune iniziative avviate dalla Prefettura: lo studio di una progettualità in tema di videosorveglianza per la realizzazione di un sistema “intelligente” di telecamere che, in chiave preventiva, saranno installate nei punti strategici del territorio e collegate alle sale operative delle Forze di Polizia, e l’organizzazione di incontri di formazione destinati agli operatori della polizia municipale; ha assicurato, inoltre, la massima attenzione alla presenza dei presidi di polizia sul territorio, anche sotto il profilo logistico.

Al termine dell’incontro, è stata condivisa la necessità di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di denunciare gli episodi delittuosi e di farsi parte attiva, nell’ottica di una sicurezza sempre più “partecipata”, segnalando alle Forze dell’ordine movimenti e situazioni sospette, che possano rappresentare sintomo di delittuosità.