“Sono molto addolorato per quello che è successo, io ieri avevo bevuto. Ringrazio la famiglia dell’uomo che ha ucciso mia sorella perché sta aiutando mia madre e i miei nipoti. Io ieri ho parlato per rabbia ma so che deve essere la giustizia a condannarlo.
Mettetevi al mio posto”. Si scusa via social il fratello di Violeta Senchiu la 32enne uccisa dal compagno per aver inveito durante una diratta Instagram contro la famiglia dell'uomo, augurando loro di soffrire e di provare il suo stesso dolore.
“Io non ho intenzione di fare del male, ieri ho parlato sotto effetto dell’alcool, sono stato scemo ho parlato e la mia rabbia è esplosa – ha continuato il giovane -. Chiedo scusa ai familiari del compagno di mia sorella, loro non hanno alcuna colpa. Il compagno di mia sorella ha sbagliato e deve essere condannato per quello che fatto”. Gimmino Chirichella, il compagno di Violeta è accusato di omicidio premeditato pluriaggravato dalla crudeltà e futili motivi ed incendio doloso. Si trova ora nell'ospedale di Potenza, piantonato dalle forze dell'ordine.
Ha dato fuoco con due taniche di benzina all'abitazione che condivideva con la donna nella periferia di Sala Consilina. Violeta travolta dalle fiamme ha riportato ustioni su tutto il corpo tali da causarle la morte. La donna prima di spirare avrebbe detto alla madre “prenditi cura dei miei figli”. La 32enne aveva tre bambini, tra i due e i dieci anni, l'ultimo avuto dalla sua relazione, durata tre anni, con Chirichella.
S.B.