Investì Francesca Bilotti, chiesto il processo per l'autista

L'accusa della Procura di Nocera Inferiore per Pietro Bottiglieri è di omicidio colposo

Fisciano.  

La procura di Nocera Inferiore ha chiesto il processo, con l’accusa di omicidio colposo, per Pietro Bottiglieri, l’autista della Sita che si trovava alla guida del mezzo che investì ed uccise Francesca Bilotti. La studentessa 23enne di Giffoni Valle Piana, morì sul colpo il 24 novembre del 2014, all’interno dell’area terminal bus dell’Università degli Studi di Salerno.

La decisione è stata presa dal sostituto procuratore Amedeo Sessa, che ha chiesto l’emissione del decreto che dispone il giudizio per l’autista. La decisione finale passa nelle mani del Gip, che dovrà fissare l’udienza. Sulla vicenda fu fatta chiarezza, grazie anche alla consulenza effettuata dall’ingegnere della motorizzazione civile di Salerno, Alessio Bertini, che su richiesta della procura di Nocera, effettuò una perizia, che consentì di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.

Quella mattina la 23enne fu accompagnata a Fisciano dal fidanzato, per prendere parte ai corsi all’interno della facoltà di lingue dove era iscritta. La giovane scese dall’auto in prossimità del cancello d’ingresso del terminal bus, dove transitano tutti i mezzi. Alle 8:40, come si evince anche dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, fu investita dall’autobus della Sita guidato da Pietro Bottiglieri e morì sul colpo.

 

Massimiliano Grimaldi